Destinato prevalentemente alle scialuppe di salvataggio di grandi navi, venne prodotto dalla ditta I.R.M.E. di Roma dalla metà degli anni 50 del secolo scorso. E’ contenuto in ogiva stagna verniciata di giallo chiusa ermeticamente da un coperchio fluorescente per recupero anche in mare e di notte. Trasmette e riceve su 2 gamme d’onda che includono le frequenze di soccorso di 500 Kc. (O.M.) e 8.364Kc. (O.C.). Monta 8 valvole e una stabilizzatrice di tensione. Il generatore elettrico interno è azionato a mano da due operatori con due manovelle coassiali inseribili dall’esterno e fornisce 6 volt, 1,7 ampere per alimentare i filamenti delle valvole e 300 volt, 100 milliampere per l’anodica. La potenza erogata dal trasmettitore è pari a 3 – 6 watt. Nel coperchio oltre alle manovelle sono alloggiate una antenna filare con isolatori, una terra fittizia metallica e una cuffia di ricezione. Altra antenna telescopica (stilo) è estraibile dal frontale e si avvita in verticale tra le due maniglie che si vedono in foto in alto. Si può trasmettere in manuale con tasto operato in codice morse da un telegrafista, oppure tramite “manipolazione automatica” premendo il pulsante “avviamento” che senza sosta trasmetterà l’S.O.S. ripetuto 3 volte e seguito da una lunga linea.