Impiegato nella seconda guerra mondiale (1940-1945) dalle unità della Marina Militare Italiana e dai sommergibili, è stato un radioricevitore realizzato da S.A.F.A.R. (Società Anonima Fabbricazione Apparecchi Radiofonici) in contenitore di lega di alluminio pressofuso a tenuta stagna. Impiega 7 valvole e riceve frequenze comprese tra 75 Kc (4000 metri) e 22 Mc (13,6 metri), cioè da Onde Lunghe a Onde Corte. Il valore di Media Frequenza viene selezionato automaticamente, al cambio di gamma, tra 2 valori pari a 60 Kc (gamma 1 e 2) e 480 Kc (gamme 3-7). La ditta SAFAR di Milano fu primaria azienda italiana di progettazioni e costruzioni radioelettriche di avanguardia tra cui i primi radar e i primi televisori con tubo catodico. Dopo la guerra e il crollo delle commesse militari, non riuscì ad agganciare la ripresa economica e industriale e si estinse. Ma resta nella storia della tecnologia delle telecomunicazioni con posizione di merito. Dimensioni del ricevitore cm 50 x 32 x 27(h). Peso 18 kg.